Il Libro di Orvinio

di Amaranto Fabriani

Edizione definitiva de Il Libro di Orvinio, scritto da un illustre personaggio della cittadina sabina.

Capitolo 15 - Caduta di Meteoriti.

Ricordo che il Prof. Luigi Alessi di Orvinio, morto alcuni anni or sono e sepolto al Cimitero delle Petriane, ebbe a raccontarmi il seguente episodio:
Un giovane pastore di Orvinio, tale Gioacchino figlio di Pietro Riscossi un giorno trovandosi in un prato, in località Pratogrande (volgarmente Praturanne) intento a far pascolare il proprio bestiame.
Benché fosse una bella giornata col sole splendente ed il cielo terso privo di qualsiasi nube, tutto ad un tratto la sua attenzione fu richiamata da uno strano rumore simile a quello prodotto dall’imminenza di un grande temporale.
Incuriosito per tale fatto insolito, tanto più che intorno a lui regnava il silenzio più profondo, pose maggiore attenzione con la speranza di poter scoprire e rendersi conto dell’insolito fenomeno.
Infatti immediatamente dietro a lui sentì il rumore specifico prodotto dalla caduta come di un sasso lanciato con veemenza.
Il Biscossi si voltò istintivamente, ma contemporaneamente quà e là intorno a lui, si verificarono altre cadute come la prima.
Riavutosi dallo spavento provato in seguito all’inspiegabile episodio cui involontariamente era stato spettatore, incuriosito volle fare una accurata ricognizione nei punti dove, come diceva lui, erano caduti dei...sassi.
Con molta fatica riuscì a tirare fuori dal terreno i vari...sassi che, data la veemenza nella caduta, si erano conficcati abbastanza profondi nel prato; li raccolse e la sera tornando ad Orvinio li portò a casa.
Fu informato dell’accaduto il sig.Vincenzo Segni, allora Sindaco di Orvinio, il quale fattosi consegnare tutto il materiale raccolto lo portò a Roma ove fu accertato trattarsi di meteoriti.
Al suo ritorno in Orvinio, assicurò di averli fatti collocare in un Museo della Città Eterna, per essere colà conservati ed ai quali fu imposto il nome di “Orvinite”.
Il fatto è avvenuto verso l’anno 1875.
Quanto suddescritto mi è stato confermato anche dallo stesso Gioacchino Biscossi sprannominato “Lu Vecchiu” morto parecchi anni or sono.
Con un po’ di pazienza i suddetti bolidi potrebbero anche essere rintracciati da una persona di buona volontà.

N.B. In seguito a mie ricerche, ho potuto appurare quanto segue:
La caduta dei suddetti meteoriti avvenne alle ore 5,15 antimeridiane del giorno 31 agosto 1872.
Dal Museo di Mineralogia presso la Regia Università di Roma, esiste un solo frammento (da me esaminato) così classificato: Condrite bronzitica nera – Orvinite – frammento in buona parte incrostato del peso di grammi 710 . Altri tre frammenti di Orvinite si conservano presso i seguenti Istituti:-Museo Mineralogico presso la Regia Università di Torino-frammento del peso di grammi 80.
-Museo Mineralogico presso la Regia Università di Bologna-frammento del peso di grammi 32.
-Museo Civico di Storia Naturale presso la Regia Università di Milano, del peso di grammi 15.
Come vedesi i pezzi raccolti e conservati sono quattro complessivamente; non si sa con esattezza se i bolidi caduti siano stati soltanto quelli sopra elencati, oppure se qualche altro è andato disperso.
Al riguardo se ne sono interessate le seguenti pubblicazioni:
-F. Millosevich – Le Meteoriti del Museo di Mineralogia presso la Regia Università di Roma -Tipografia Bardi – Roma 1928.
-L. Lipoez – Analysem Meteorites von Orvinio – Tscherm – Mineral, III – Wien 1874

1 Comments:

At 12:13 AM, Blogger Unknown said...

ciao gianni, mi chiamo gabriele abito ad ariccia ma sono originario della sabina(montorio romano),ho avuto in eredità un appezzamento di terreno nelle vicinanze di scandriglia chiamata "località ripa" anni fa dopo l'aratura di detto terreno ho rinvenuto dei sassi che sassi non sembrano.se vuoi ti posso mandare delle foto, a me sembrano meteoriti.
a risentirci gabriele
se vuoi contattarmi:
zingaretti.gabriele@tiscali.it

 

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