Il Libro di Orvinio

di Amaranto Fabriani

Edizione definitiva de Il Libro di Orvinio, scritto da un illustre personaggio della cittadina sabina.

Capitolo 9 - Vecchia Pretura

Durante le Campagne di Guerra per l’Indipendenza e l’Unificazione del Regno d’Italia, Orvinio fu conquistato dalle truppe del Padre della Patria Vittorio Emanuele II nell’anno 1860 e costituito Mandamento nel Circondario di Rieti in provincia di Perugia.
Orvinio, prima di tale data e per più secoli è stata sede di Governo con la sua Curia o Giusdicenza (oggi R.a Pretura) tanto che vi si emettevano persino sentenze di morte.
Il copioso quantitativo dei documenti riguardanti l’antico e interessantissimo archivio della Giudicenza o Pretura di Orvinio, circa dieci anni or sono per ordine del Ministero di Grazie e Giustizia fu trasportato a Roma nei locali del Museo Criminale, istituito dal compianto S.E. il Ministro Alfredo Rocco, e posto credo in uno stabile del Demanio dello Stato in Via Giulia (2).
Nella Biblioteca Vittorio Emanuele in Roma, esiste un opuscolo di parecchie diecine di pagine, concernente uno studio sullo storico ed interessantissimo archivio della Pretura di Orvinio, compilato circa trenta anni or sono dall’allora Pretore di Orvinio (1).
Nei secoli scorsi e probabilmente anche prima della costruzione della nuova Orvinio (Corso Manenti, Via Segni, Via del Giardino, il Borgo ecc.) la Giusdicenza era installata nei locali della casa sita al civico n.2 di via degli Orti (fig.98).
Nella facciata si nota, oltre al portale con arco a pieno sesto anche una bella finestra (oggi murata) a sinistra di esso, ed a frammenti di pietra nobile al portale del piano superiore; subito si nota la nobiltà dell’edificio specie rispetto a quelli circostanti.
L’epoca in cui tanto gli Uffici del Comune, quanto quelli della Giusdicenza, abbandonarono i vecchi locali per trasferirsi al Corso Manenti, si perde nella notte dei tempi; ritengo però che tale data non va oltre il secolo scorso.

(1) L’autore è stato l’ex Pretore di Orvinio Andreoli avv. Giorgio e tale pubblicazione, da me letta, porta il seguente titolo: “ Le sentenze Capitali nella Curia di Canemorto, oggi Regia Pretura di Orvinio” edita nel 1893 dalla Tipografia Gasperini di Pergola (Pesaro) (formato 12 –17X12 di pag.38). Alla Biblioteca Vittorio Emanuele di Roma è stata catalogata sotto il n.351. G.22.6.-
(2) L’archivio della Curia o Giusdicenza del Governo di Canemorto si conserva in Roma presso l’Archivio di Stato, collocato al primo piano del palazzo della Sapienza al Corso del Rinascimento.